Il pane di semola integrale Senatore Cappelli ho provato a realizzarlo con due metodi diversi, il metodo indiretto con autolisi che il metodo diretto, per vedere la differenza nella lievitazione.
Il pane di semola integrale Senatore Cappelli non lievita tantissimo e ha bisogno di un piccolo aiuto che lo rende anche molto più morbido all’interno.
Pane di semola integrale Senatore Cappelli
Metodo indiretto con Autolisi
Il metodo dell’autolisi dona all’impasto una consistenza più liscia e malleabile.
L’autolisi è una tecnica che consente di sfruttare al meglio le caratteristiche del glutine di autoevoluzione.
Viene realizzata in tre fasi:
- Nella prima fase si mescolano insieme farina e acqua;
- nella seconda fase si lascia riposare l’impasto per un tempo che da 20 minuti a 24 ore;
- nella terza fase, quella dell’impasto finale, si aggiungono gli ingredienti rimanenti.
La ricetta è semplicissima, adatta a tutti e con una cottura facile.
Questa tecnica consente di ottenere un prodotto con un caratteristico, un ottimo sviluppo e una durata più lunga. Si riducono così anche i tempi di impasto.
Il metodo dell’autolisi è utilizzato sopratutto per la panificazione con il lievito naturale, per la produzione dei pani con semola oppure quando vengono utilizzate le farine più resistenti.
Pane di semola integrale S. Cappelli
Ingredienti
- 600 g Semola integrale S. Cappelli
- 380 g Acqua
- 10 g Lievito di birra fresco - (3 g di quello disidratato)
- 1/2 cucchiaio Miele - (oppure un cucchiaio di malto)
- 2 cucchiai Olio di oliva - extra vergine
- 10 g Sale fino
ISTRUZIONI
METODO CON L’AUTOLISI
- Prima fase: impastate a mano o in una planetaria con il gancio a spirale tutta la semola con 330 grammi d'acqua (il 55% del peso della semola).
- Seconda fase: coprite con pellicola trasparente e lasciate riposare a temperatura ambiente per circa 2 ore.
- Terza fase: aggiungete gli ingredienti rimanenti ossia il miele, il lievito, l'olio e l'acqua che è rimasta (50 g) e impastate fino a quando non ottenete un impasto compatto.
- Per ultimo aggiungete il sale, che non deve entrare a contatto con il lievito.
- Coprite l'impasto con una pellicola e fatelo lievitare a temperatura ambiente o nel forno spento con luce accesa (28° C) per almeno 3 ore.
- Una volta lievitato, fate dei tagli sopra la pagnotta e preriscaldate il forno a 250° C in modalità statica.
- Infornate per 10 minuti, poi abbassate la temperatura a 180° C e fate cuocere per altri 30 minuti.
- Lasciatelo raffreddare in posizione verticale, poggiato alla parete del forno spento.
Si può vedere nelle foto la differenza tra i due metodi con risultati completamente differenti e con una pagnotta molto più alta grazie al metodo diretto.