Un altro dolce fritto della tradizione sarda sono i fatti fritti sardi, chiamati anche frati fritti, in sardo para frittus, preparati in tutte le case durante il periodo di Carnevale.
Curiosità sul nome “frati fritti” e sulla tradizione sarda
Il nome un po’ particolare para frittus, che vuol dire appunto frati fritti, pare sia stato dato perché il buco al centro della ciambella ricorda la chierica dei frati; un’altra versione vede il classico taglio della riga centrale che ricorda il cordone del saio dei frati.
Morbidissimi all’interno, con la crosticina leggermente croccante e dal sapore di fiori d’arancio ma se volete realizzarli con la ricetta tradizionale sarda, potete mettere un bicchierino di acqua vite al posto dell’acqua ai fiori d’arancio.
La ricetta dei fatti fritti sardi è come quella dei donuts americani, ma al posto del burro si utilizza lo strutto, ossia il grasso di maiale, ingrediente sardo per eccellenza.
Frittura
Fritti in una padella con olio extravergine d’oliva o con lo strutto sono la fine del mondo, ma fate attenzione a non superare determinate temperature (max 170° C per quello di oliva e 180° C per lo strutto). Lo strutto è inoltre insapore e rende la frittura leggerissima.
Se utilizzate una friggitrice, prediligete l’olio di semi di arachidi che raggiunge temperature più alte.
Potete anche utilizzare la friggitrice ad aria, che con pochissimo olio vi donerà dei fatti fritti sardi altrettanto degni del loro nome.
Quando li vedete troppo oleosi o troppo scuri, vuol dire che qualcosa è andato storto.
Come fare la riga bianca
Per ottenere la riga bianca, segno di buona lievitazione, dovete stare molto attenti sia alla lievitazione vera e propria, sia alla lievitazione in cottura.
Infatti grazie al mantenimento della temperatura costante, potrete ottenere il famigerato bordino bianco.
Per maggiori informazioni sulla frittura e su come fare la riga bianca nei fatti fritti sardi, leggete il post dedicato ai lievitati.
I segreti per una buona riuscita dei fatti fritti sardi sono:
- Stare attenti alla lievitazione;
- Controllare tutte le temperature, anche quella dell’olio;
- Non dovendoli friggere tutti insieme, lasciate quelli che sono in attesa di essere fritti in un luogo asciutto e non umido, coperti da uno strofinaccio, per far in modo che la lievitazione non vada male e che non stralievitano, sgonfiandosi;
Fatti fritti come in pasticceria adatti a tutti
Potete realizzare dei fatti fritti come quelli che si trovano in pasticceria, adatti anche a chi ha intolleranze, sostituendo il latte e le uova con 250 ml di acqua e invece di aggiungere acqua ai fiori d’arancio o acqua vite mettere un po’ di vanillina, oltre agli aromi dati dalla scorza del limone e dell’arancia.
Per avere ulteriori informazioni sui lievitati andate nel link dove ci sono tutti i consigli.
Fatti fritti sardi – Frati fritti o Para frittus
Ingredienti
- 200 g Farina Manitoba
- 300 g Farina 00
- 75 g Strutto
- 75 g Zucchero semolato
- 2 Uova - (120 g. circa)
- 1 Scorza grattugiata di arancia
- 1 Scorza del limone grattugiata
- 10 g Sale fino
- 130 g Latte
- 15-25 g Lievito di birra fresco - (7 g. disidratato)
- 2 cucchiai Acqua ai fiori d’arancio - oppure 25 g. di acqua vite
- qb Olio extravergine di oliva / strutto / olio di semi di arachidi - per friggere
ISTRUZIONI
- Nella planetaria versate le due farine, lo zucchero, il sale, le uova, la scorza delle arance e lo strutto.
- Fate partire la planetaria per amalgamare il tutto.
- Iniziate ad aggiungere il latte, facendo attenzione a versarlo a più riprese perché non sempre serve tutto e facendolo assorbire all’impasto.
- Aggiungete il lievito fresco e aspettate che venga assorbito.(Il lievito in polvere va fatto sciogliere in 50 ml di latte caldo tolti dal totale).
- Per ultimo aggiungete l’acqua ai fiori d’arancio o l’acqua vite.
- L’impasto è pronto quando diventa omogeneo, liscio, morbido e non appiccicoso.
- Se non è ancora morbido aggiungete altro latte e attendete che lo assorba del tutto.
- Togliete l’impasto dalla planetaria e lavoratelo un po’ con le mani sul tavolo da lavoro con un po’ di farina, formando un panetto rotondo.
- A questo punto potete fargli fare una doppia o un'unica lievitazione seguendo i consigli nell'articolo.
- Se volete farli lievitare due volte mettete l'impasto a lievitare, coperto da pellicola trasparente, in un luogo caldo per almeno 2 ore.Una volta che l’impasto è raddoppiato di volume dovete dare la forma ai fritti.
- Formate delle palline da 60 grammi circa con il metodo della pirlatura.
- Una volta realizzate le palline versate farina nel tavolo e posatele sopra schiacciandole leggermente per appiattirle.
- Aspettate qualche minuto poi prendete le palline e fate un buco al centro abbastanza largo, perché si chiuderà durante la lievitazione, dando ai bordi una forma abbastanza omogenea.
- Prendete un foglio di carta da forno e ritagliate dei quadrati abbastanza grandi.Disponete i quadrati di carta da forno su una leccarda e posizionate sopra i fritti appena realizzati.
- Fate lievitare i fritti un’altra volta, coperti, se volete, da uno strofinaccio, finché non raggiungono il doppio del volume.(Potete optare anche per una lievitazione unica facendoli lievitare solo in questo caso).
- Preparate una padella capiente e profonda, con olio extravergine di oliva o strutto, portandolo ad una temperatura di 170° C / 180° C.
- Se li friggete nella friggitrice utilizzate olio di semi di arachidi e una temperatura massima di 180° C.Per la friggitrice ad aria utilizzate la quantità di olio che riporta la vostra friggitrice con la relativa temperatura.
- Friggete i fritti girandoli da entrambi i lati finché non diventano dorati e scolateli in un foglio di carta assorbente o sopra una graticola in modo da togliere l'olio in eccesso.
- Rifiniteli passandoli nello zucchero semolato aromatizzato con vanillina.